martedì 17 giugno 2014

L'Altra. Colpevole a prescindere


Oggi è una giornata cupa e fredda di novemb giugno.
Ma questa cappa di tristezza e sgomento non dipende solo da questioni meteorologiche.
Il triplice omicidio di Motta Visconti si è attaccato alla mia anima, come forse a quella di altre persone come asfalto liquido.

Da ieri non si parla d'altro : un giovane uomo di 31 anni, sgozza moglie e figli prima di andare a vedere la partita Italia-Inghilterra. Con lei ha un rapporto intimo subito prima di ucciderla, i bambini (5 anni e 20 mesi) dormono. Lui con un coltello li massacra. E poi si pulisce e va a vedere la partita.

Sembrava sereno, dicono. Tifava e scherzava, dicono. Ma aveva appena sterminato la famiglia. Il perché lo dice quando gli inquirenti fanno crollare il castello di bugie che aveva creato per sviare le indagini.

Era sposato da tanti anni con la stessa donna. Era stanco, dice. 
E si era invaghito di un'altra. NON corrisposto, anzi respinto.

Ieri tutta la rete era sbigottita e arrabbiata. I commenti spaziavano dal "deve morire atrocemente" al "dategli l'ergastolo" fino al "ma non poteva divorziare?"
(risposta di lui: NO, SAREBBERO RIMASTI I BAMBINI)

Oggi però con i morbosi approfondimenti dei mass media qualcosa è cambiato. Ed è la cosa che mi lascia sbigottita, senza parole.

Giornalettismo, in questo articolo riporta di le parole della ragazza di cui si era invaghito l'omicida.
Lei racconta che da poco lavorava nell'azienda dell'uomo, che le aveva fatto avances esplicite e che la subissava di attenzioni soffocanti. A cui lei aveva risposto con un no ripetuto più volte. netto e chiaro.
Era fidanzata ed era felice.

Tutto bene dunque, lei si è comportata correttamente, non è stata una rovinafamiglie. 
Eh no, anche qui la colpa è della donna. 
Nei molti commenti all'articolo, soprattutto sulla pagina Facebook spiccano numerosi utenti, uomini e donne, che sentenziano: "non dovevi fare la preziosa, dovevi concederti, così lui avrebbe placato i suoi bassi istinti e non avrebbe sterminato la famiglia"
Quindi anche se lei ha rifiutato la colpa è sua. Perché si sa, gli uomini sono istinto e hanno bisogno di soddisfarlo, chissà cosa fanno poi. 

Se hai una relazione con un uomo sposato (vedi ad esempio il caso Parolisi-Rea) sei una poco di buono.
Ma lo sei anche se rifiuti le sue avances.
Donna tentatrice, è SEMPRE colpa tua.

Fermate il mondo che voglio scendere.


3 commenti:

  1. gli uomini hanno ragione ed istinto come le donne e sono responsabili delle loro azioni. Quest'uomo ha deciso di uccidere moglie e figli, la responsabilità è sua. Punto

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  2. Questo è verissimo.
    Il punto su cui mi soffermo sono i commenti di molti utenti, che addossando la "colpa" alla ragazza di cui l'omicida si è invaghito non fanno che reiterare il concetto dell'uomo solo istinto da soddisfare che sennò guai

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    1. Condivido pienamente. Addossare "la colpa" dell'accaduto ad una donna totalmente estranea alla vicenda, che ha "subìto" l'unico ruolo di bersaglio delle attenzioni di questo "signore" è indicativo di un modo di interpretare gli eventi e leggere la realtà che ci circonda, MOLTO MOLTO pericoloso!

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